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Per me tra i 10 Migliori Metodo Classico Italiano

Ci sarà un motivo se un Metodo Classico pressoché sconosciuto ai più è stato insignito 11 volte con i “Tre Bicchieri Gambero Rosso”, 12 volte “5 Sfere Sparkle”, 8 volte “5 Grappoli Bidenda”, 2 volte “Grande Vino Slow Wine”.

Il Trento Doc Methius è prodotto solo nella tipologia Riserva, a sottolineare la qualità eccelsa di questo prodotto e la sua unicità. Nato nel 1986 per volontà dei due fondatori, gli amici enologi Carlo Dorigati ed Enrico Paternoster, in questo metodo classico sta la passione e la cura dei particolari; la produzione viene eseguita tutta a mano ed è curata in ogni dettaglio con una filosofia tutta familiare. Le bottiglie annue prodotte sono da 12.000 a15.000 secondo le annate.

I vigneti, costituiti da 60% di Chardonnay e 40 % di Pinot nero, sono ubicati nella fascia collinare di Faedo e Pressano a 350-500 m di altitudine.

La cantina d'invecchiamento, ubicata a Mezzocorona (Trentino), risale ai primi del 1900, è completamente interrata e costruita con i "volti a botte" quasi tutti in pietra squadrata.
 Qui le bottiglie di Methius sostano per 60 mesi, a temperatura e umidità pressoché costanti tutto l'anno.

Al mio ultimo assaggio dell’annata 2012, la scorsa settimana, l’ho così giudicato: Colore giallo paglierino con riflessi dorati luminosi e brillanti, perlage  fine, sottile e continuo (persistente, come si conviene nella terminologia AIS). Al naso interessantissimo, intenso, complesso minerale con una vena agrumata precisa e fresca, una intensità grande e pulita con piacevolezza straordinaria ed equilibrata. Mai aggressivo, il Methiues ha una acidità bilanciata con piacevolezza che invita decisamente a “BERE”.

Si accompagna splendidamente ad antipasti di pesce, ma limitarlo sarebbe veramente riduttivo essendo ottimo a tutto pasto.

Così per me deve essere un grande metodo classico.
Sommelier Professionista Claudio Stella